Il Tango Ballato in posizione corretta

  • Il braccio sinistro dell'uomo è aperto, all'altezza delle spalle. La mano contiene la mano destra della compagna.
  • La testa dell'uomo guarda verso sinistra, quella della donna verso destra. Tutte e due in direzione delle loro mani unite.
  • Le loro teste sono parallele, i volti quasi si sfiorano ma senza toccarsi mai.
  • La donna non deve mai portare la testa all'altezza della spalla destra del suo compagno. Nemmeno il suo braccio sinistro deve attorcigliarci al collo dell'uomo, ma deve appoggiarsi lungo la spalla destra del compagno.
  • Le spalle dei due ballerini sono parallele.
  • Il busto dell'uomo tocca leggermente quello della donna nella parte sinistra.
  • La mano destra dell'uomo ha le dita completamente chiuse. Il braccio destro passa sotto il sinistro della compagna, per terminare al centro delle spalle di lei, tra le scapole.
  • Il braccio sinistro della compagna, come già detto, è appoggiato lungo la spalla destra dell'uomo.
  • L'intreccio deve essere perfetto, non ci deve essere separazione, quando si balla insieme si deve mantenere la stessa distanza tra uomo e donna (la minore possibile).
  • Il ballerino non deve mai staccare la donna dalle sue braccia. Se così fosse invece di ballare il tango si danzerebbe un tango.fantasia.
  • Il ballerino marca (segnala) sempre alla compagna i passi da eseguire ed insieme interpretano, con una postura corretta, i movimenti suggeriti dalla musica.
  • Si inizia la salida (passi di base) sempre con il piede sinistro (uomo). Si eseguirà una figura (sequenza coreografica) e si riprenderà a camminare (salida o base). Mai fare figure su figure senza alternarle con la base.
  • E' importante cerrar (chiudere) sempre dopo il caminar, o frasear o dopo aver eseguito qualche figura. Cos'è cerrar? E' chiudere il piede destro (uomo) sul sinistro (o viceversa). In tutte le parti del pezzo musicale si applica questo principio meno quando arriva la variazione (un cambio di dinamica che corrisponde quasi sempre ad un tutti orchestrale), dove c'è l'obbligo di cambiare/velocizzare i movimenti.
  • E' un bravo ballerino colui che cierra (chiude), ovvero termina il movimento. Se si chiude come di solito il piede destro (uomo) sul sinistro quasi sempre si muoverà successivamente il sinistro. Nel caso si muova il destro si origina un contrasto, una ripetizione, allora bisognerà lasciar passare un tempo per non ostruire la danza.
  • Non balla meglio quello che esegue la maggior quantità di figure e movimenti rispetto ad un altro con un numero inferiore di sequenze. Balla meglio colui che comunica il messaggio, che danza, scivola con nitidezza ed eleganza, trasmettendo le emozioni suggerite dal pezzo musicale. Sempre, sempre balla bene colui che comunica queste intensità seguendo il ritmo ed il tempo con esattezza e coniugando eleganza e figure.
  • Un'altra caratteristica del buon ballerino di tango è camminare, petto a petto, di fronte al compagno, con passi lunghi, ritmicamente acompasado (a tempo, cadenzato).

Queste sono fino ad oggi le modifiche che si sono apportate alla postura, nell'abbraccio e nella presa. Quando queste forme si generalizzano e tutti le usano, diventano norma.

 

"Carlos Alberto Estévez (Petroleo)"

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